Happy End
Sequel non apertamente dichiarato del precedente Amour ma di fatto questo film ha uno sviluppo narrativo che si incastra alla perfezione e inoltre tratta il medesimo argomento, la vecchiaia: a d un certo punto del racconto il vecchio patriarca Georges confessa di aver favorito la morte della propria consorte . Ora vorrebbe seguire la stessa sorte ma non trova nessuno disposto ad aiutarlo. S econdo moltissimi quest’ultimo lavoro di Haneke non è all’altezza del precedente. Per quanto mi riguarda, visto con i miei occhi terrorizzati dall’argomento, invece questo film è proprio indovinato. Mentre il primo non si può guardare (mi sono sempre rifiutato di vederlo, sapendo di andare incontro a sensazioni sgradevoli) questo me lo sono gustato e senza dormire. A parte gli scherzi, la morte non si può ne esorcizzare ne negare. In questo caso, però, la morte fa da sfondo anche ad un altro argomento che ciclicamente si presenta, la crisi della borghesia come sinonimo di classe dirige...